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Tra Natale e l’Epifania si stapperanno 165 milioni di bottiglie

Per la Cia, le quantità restano stabili rispetto al 2010, ma le famiglie accorciano il budget e si orientano verso etichette più economiche. Con una spesa complessiva di circa 722 milioni per le “bollicine” e quasi 400 milioni per rossi e bianchi. Il 58% degli italiani preferisce lo spumante dolce e solo uno su 20 compra champagne. Il vino resta uno dei regali più gettonati: nell’85% dei “pacchi-dono” ci sono una o più bottiglie.

 

Con le feste alle porte arriva la riscossa dello spumante e del vino “made in Italy”. Tra Natale, Capodanno ed Epifania si stapperanno circa 165 milioni di bottiglie, il 90% di produzione nazionale. Le bollicine stravincono ancora sullo champagne, con oltre 85 milioni di tappi “nostrani” pronti a saltare in aria per i brindisi delle prossime festività. Anche i vini italiani la fanno da padrone sulle tavole natalizie, con quasi 80 milioni di rossi e bianchi acquistati per accompagnare i piatti della migliore tradizione culinaria. Lo afferma la Cia -Confederazione italiana agricoltori, in base alle rilevazioni compiute nei giorni scorsi sulle intenzioni d’acquisto degli italiani.

Ma se le famiglie non lesinano sulle quantità - spiega la Cia - quest’anno stanno però molto più attente al prezzo. Complice la crisi economica e la stangata della manovra in dirittura d’arrivo, in queste festività si accorcia il budget per le bevande e ci si orienta verso etichette un po’ più economiche. Nel dettaglio, per una bottiglia di spumante si spenderanno mediamente tra i 5 e i 12 euro, mentre per il vino sarà privilegiata la fascia compresa tra i 3 e i 7 euro. Con una spesa complessiva che è stimata intorno ai 722 milioni di euro per le “bollicine” e ai 400 milioni di euro per il vino, in leggero calo (-1%) rispetto al 2010.

In particolare - continua la Cia - per quanto riguarda lo spumante, ben il 66% delle bollicine verrà stappato a casa in famiglia, contro il 34% rappresentato da locali e veglioni. E a prevalere nei gusti degli italiani sarà lo spumante dolce (58% delle preferenze), seguito da quelli secchi e ”brut” (37%). Lo champagne raccoglie solo il 5% delle preferenze: vuol dire che solamente un italiano su venti sceglie il “made in France” invece delle bollicine tricolori. Bollicine che non soltanto fanno il “boom” sui mercati esteri (+24%), ma crescono anche in patria (+2%), in netta controtendenza rispetto all’andamento dei consumi interni. Consumi che proprio nel periodo tra Natale e l’Epifania hanno il loro picco record: infatti, ben il 70% degli acquisti di spumante avviene nei 25 giorni compresi tra il 10 dicembre e il 6 gennaio.

Quanto al vino - sottolinea la Cia - anche quest’anno i rossi verranno preferiti ai bianchi, con un rapporto di 4 su 5. Una tendenza, questa, che si consolida nel periodo invernale e raggiunge il suo apice proprio durante le feste natalizie. La scelta degli italiani cadrà soprattutto sulle produzioni etichettate, ma con un buon rapporto qualità-prezzo (71%), senza esagerazioni e lussi sfrenati. Ma il vino “vince” nelle feste anche come regalo per amici e parenti. Nell’85% dei “pacchi-dono” c’è infatti una o più bottiglie di vino a denominazione d’origine.        


23/12/2011

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