HOME / Mondopizza / Locali
Con pizza e birra c’è tanta Allerìa!

pizzeria-alleria.jpgAllerìa è l’equivalente napoletano dell’italiano allegria. Non poteva che essere così. Ci troviamo a Pompei, sulla via Sacra, nel cuore della Campania Felix, terra che ha partorito la satira, magistralmente interpretata dal campano doc Gaio Lucilio.

La satira è un genere letterario che provoca l’allegria, spesso irrefrenabile e condita con argentine risate. È pertanto il nome ideale per una Pizzeria Birreria, cibo e bevanda socializzanti per eccellenza. Inaugurato nel gennaio 2004, l’attuale locale può vantare una tradizione che risale al 1938.

Quasi superfluo affermare che all’Allerìa pizza e birra siano le regine incontrastate e che sia la creazione sia il servizio siano di altissimo livello. Già gli ingredienti di base rivelano una straordinaria qualità. Basti pensare che sono utilizzate farine di tipo 1 macinate a pietra. Un salto nella tradizione, considerato che proprio in questo modo venivano prodotte le farine per i vari impasti di panificazione prima che l’industria nel XIX secolo producesse le raffinate farine 00, sicuramente più fini, ma decisamente meno caratteristiche e saporite di una volta. In questo periodo storico che sta recuperando i valori della tradizione alimentare e gastronomica di una volta e sta riscoprendo il gusto dei prodotti a chilometro zero, l’uso di queste farine ha una valenza che va ben oltre un semplice fatto di moda e si inserisce in un contesto gastronomico più genuino e attento ai problemi salutistici. Inoltre, per una lievitazione di almeno 24 ore e al fine di garantire una miglior conservazione e una maggior qualità del prodotto finale, viene usata la biga. Anche l’olio ha quarti di nobiltà in quanto è un extra vergine biologico dop delle Colline Salernitane. Quest’olio ha origini antichissime in quanto deriva da varietà autoctone da sempre presenti nel Salernitano. La sua tipicità trae origine dalle peculiarità storiche e geologiche del territorio. Il trionfo del pomodoro non può non essere affidato a un altro dop: il Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino, ulteriore vanto agricolo della Regione Campania. La spettacolare carrellata di Dop non si esaurisce qui. Prosegue con la mozzarella di bufala e il parmigiano reggiano. Quest’ultimo tra l’altro ha un invecchiamento di 36 mesi. Fior di latte e verdure, infine, vengono utilizzati solo freschi.

È il momento delle birre: la pizzeria birreria Allerìa fa onore al suo nome ed esibisce ben quattro spine, di cui tre sono specialità. Dorata, beverina ed equilibrata tra luppolo e malto è la Riegele Privat, 5,2 gradi alcolici, che viene normalmente abbinata a una pizza altrettanto semplice, ma gustosa: pomodorini del Vesuvio, fior di latte, basilico, olio extra vergine. Un classico. L’acidulo gusto del frumento maltato della Riegele Hefeweizen (5 gradi alcolici) è ammantato dall’eleganza dei lieviti ad alta fermentazione delle Weizen bavaresi, che evidenziano fruttati di banana, mela e pera. La pizza che ad essa sposa è ricca dei sentori vegetali degli asparagi, contornati dalla freschezza della mozzarella di bufala e dalla sapidità del parmigiano reggiano. Dopo la freschezza ecco le birre e le pizze di corpo assertivo. La Augustus Weizen è una Weizenbock dal color tonaca di frate e di alcolicità sostenuta (8 gradi in volume) dal corpo robusto, ma dalla straordinaria bevibilità. I suoi toni caldi ben si adattano alla provola affumicata, ingrediente caratterizzante la pizza in abbinamento, che comprende anche salsiccia, friarielli e peperoncino per conferire il corpo desiderato, nonché un’insolita e piacevole nota piccante. Il top della titolazione alcolica Allerìa lo tocca con la Riegele Ator Super, una doppelbock di 9 gradi dal corpo straordinario, ben maltata e con sentori speziati assai eleganti. Il disco di cereale in abbinamento fa da supporto ad uno strato di mozzarella di bufala, ad un altro di prosciutto di San Daniele stagionato 18 mesi e a del parmigiano reggiano. Pizza per appetiti robusti e con gusti decisi.

Nel locale officiano Marcello, capo pizzaiolo, ben coadiuvato all’aiuto Diego, che lavorano di concerto con Bartolo, responsabile del banco spina. La sala è diretta dalla maestria e dal sorriso di Lina. Siamo nella storica Pompei, in provincia di Napoli. Pulcinella non può mancare. È affrescato sul muro e sta per saziare la sua atavica fame con una bella pizza. Ma evidentemente la sua sete è ancora più forte. Infatti la birra non c’è più: se l’è già bevuta!


25/08/2011

Torna SU ↑



   Ricette
   LOCALI
RISTONEWS
Attualità, sondaggi, news
Interviste e opinioni
Gestione e legislazione
MONDOPIZZA
Pizzanews
Professione pizzaiolo
Pizza&core
Ricette
RISTORANTI
Professione ristoraro
Ricette
LOCALI D.O.C.
Pizzerie
Ristoranti
Locali serali e bar
FOOD SERVICE
Aziende
Prodotti
BEVERAGE
Aziende
Prodotti
ATTREZZATURE
Aziende e prodotti
Arredi e hotellerie
EVENTI
Fiere
Eventi
Top News
Filo Diretto
Beverage
CONTATTI
PRIVACY - COOKIES

PUBBLICITA'
Feed RSS