Due importanti novità al prossimo Vinitaly celebreranno le gloriose origini della nostra azienda. Sono il Lison di Lajos, Lison Classico DOCG dedicato al fondatore della cantina, il Barone ungherese Lajos Babos, e il Raboso di Bibi, Malanotte del Piave DOCG, intitolato alla figlia del Barone.

“Questi due DOCG – spiega Alberto Serena, vicepresidente di S.Osvaldo – rappresentano il fiore all`occhiello del nostro territorio. Abbiamo voluto dedicarli ai fondatori dell`azienda che si innamorarono di questo luogo dando avvio ad una tradizione di eccellenza”. Le annate sono la 2011 per il Lison Classico DOCG e la 2008 per il Malanotte DOCG: in entrambi i casi si tratta delle prime annate di produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Molto curato anche il packaging dei due vini, per il quale è stata recuperata la bottiglia storica di S.Osvaldo, brevettata negli anni cinquanta e che da vent`anni era ormai abbandonata. Una bottiglia dalla forma asimmetrica, molto caratteristica.

Lison Classico DOCG

Il Barone Babos, comandante della marina ungherese in congedo, si trasferì a Loncon di Annone Veneto (Venezia) negli anni Trenta, attirato dalle caratteristiche dei vini del luogo, in particolare del Tocai di Lison (oggi Lison DOCG). La disciplina e il rigore furono i tratti con cui condusse l`impresa fino alla sua scomparsa nel 1955. All`integerrimo Barone intitoliamo il nostro Lison Classico DOCG, con la sua robusta sapidità legata alla prossimità al mare.

Raboso Malanotte DOCG

Ricorre quest`anno il centenario della nascita di Biborka Babos (detta Bibi), figlia del Barone. Pur molto legata al padre, si sottrasse alla sua rigida condotta, attratta dalla vita mondana che la condusse in giro per l`Europa.
Alla graziosa Bibi dedichiamo il nostro Raboso Malanotte del Piave DOCG, che con un appassimento delle uve di un mese e un affinamento di 36 mesi riesce a smussare il tannino aggressivo tipico della varietà, ottenendo un rosso di grande piacevolezza.