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Adesso la birra ha l’aroma del caffè

Il mercato delle birre artigianali nel nostro paese è sempre più in crescita, fenomeno legato non solo alle nuove tendenze del beverage, ma soprattutto alla qualità delle materie prime usate. Oggi, oltre ai classici malti e ai luppoli, arrivano le birre arricchite al caffè.

caffe.jpg

L`uso di materie prime "bizzarre", come il caffè, ha da subito caratterizzato molti birrifici artigianali italiani. Infatti, la birra al caffè è diventata una categoria a sé nelle gare di settore, ed ha raggiunto nel nostro paese livelli notevoli di qualità e gusto.

Durante il Salone del Gusto di Torino, nel laboratorio "coffee break" si è mostrato come l`uso di un ingrediente tanto insolito possa dare vita a birre di grande equilibrio, frutto di ricerca e innovazione. E non prodotte per cavalcare mode effimere. Le birre al caffè hanno scarsa quantità di schiuma, il caffè libera dei particolari acidi grassi che ne deprimono la sua formazione. Ma questo, attenzione, non è sinonimo di bassa qualita.


masca.jpgVi segnaliamo alcune tra le birre presentare al Salone del Gusto:


Masca del Birrificio Torino di Torino. Già nel colore e nella gradazione (5 gradi) rivela l`originalità dell`idea. L`autore, Mauro Mascarello, vuole creare una birra riconducibile a una lager leggera, a bassa fermentazione, dove il caffè sia solo complementare, senza avere un`impronta troppo marcata. Il caffè usato è una miscela 80% arabica e 20% robusta. Ne ottiene una birra che al naso è delicata, ricca di note di malto e con sentori di liquirizia. Secondo il suo creatore è la birra ideale per accompagnare dolci al gianduja a fine pasto. Da provare con formaggi freschi di capra.chicca.jpg

 

Chicca, la birra di Pausa Caffè, la cooperativa in cui lavorano i detenuti della Casa Circondariale "Rodolfo Morandi" di Saluzzo. Pausa Caffè nasce come torrefazione, poi crea un piccolo birrificio e naturalmente, unire le due competenze è d`obbligo! Sempre nell`ambito di progetti sociali, il caffè usato è un pregiato Huehuetenango - presidio Slow food - del mercato equo solidale, coltivato da una piccola comunità guatemalteca. La birra creata è una coffee stout di estrema piacevolezza, bilanciata, leggera ma col gusto pieno del caffè e del luppolo insieme, dall`aroma persistente. Il suo abbinamento è una panna cotta, se la scegliete per dessert, ma anche le ostriche per osare un po` di più. 

grado.jpgIl birrificio Grado Plato di Chieri (To), già innovativo per la creazione della difficilissima birra al cacao e carruba, si spinge oltre con la Arabica Porter. La miscela del caffè è stata creata ad hoc da Vergnano ed il risultato è una porter dissetante (infatti è una birra anche "estiva"), intensa al naso e molto aromatica al palato. Ha una grande persistenza e netta sensazione di piccante nonostante non ci sia aggiunta di peperoncino. Perfetta con cioccolato alle nocciole o una mousse di cioccolato.

 

Il Birrificio del Ducato sceglie di rivolgersi a un noto torrefattore, Alberto Macrì di Parma, per avere una miscela 100% arabica a base etiope (di cui cru Sidamo all`80%) e creare la sua Sally Brown Baracco. La caratteristica principale di questa birra è una intensa quanto elegante acidità che la rende perfetta con della carne grassa e un po` affumicata, tipo il classico barbecue americano.sally.jpg

 

La Buendia, del Birrificio Endorama di Grassobbio (BG), nasce dal connubio con un’azienda di caffè, Art Caffè di Bergamo. La birra ha il giusto equilibrio tra luppolo e caffè (Huehuetenango del Guatemala) e una gradazione di 6,5 gradi per una “sensazione più calda”. Al naso come in bocca sono nette la nota di caffè, poco tostato, e di mandorla amara. Oltre con le carni stufate, un abbinamento curioso ma di successo potrebbe essere con minestre di legumi o zuppe di crostacei con bisque. Se volete gustarla a fine pasto, invece, potrebbe andare a nozze con una creme brulée.


La Donker di Extraomnes di Marnate (VA) usa un caffè di varietà Sidamo in purezza, estremo e acidissimo, tostato leggero e macinato grosso. Ne ottiene una birra con note terrose di sottobosco, porcini, e aspetti volutamente grezzi e selvatici. 8,5 gradi per un prodotto dalla grande evoluzione in bocca, decisamente complesso. 

La Marche`l Re di Loverbeer di Marentino (TO), una imperial stout già complessa per la particolare tostatura dei malti. Poi 12 mesi di barrique”, durante i quali si aggiunge caffè Vergnano miscela electa, china, rabarbaro, genziana, zafferanoÈ meglio non abbinarla a nulla e godersela in un a serata fredda, davanti al camino.


09/11/2012

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