I ragazzi della Pizzeria dell’Impossibile (facenti parte del progetto “Finché c’è Pizza c’è Speranza”) e la Scuola di Pizzaioli dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, saranno presenti al Salerno Pizza Expo, dove sforneranno, sino a domenica 29 settembre, centinaia di “Pizze della Legalità”.

“Finchè c’è Pizza c’è Speranza” nasce partendo da due concetti: il primo è il lavoro, capace di nobilitare, educare e integrare la persona nella società (e dunque anche i ragazzi con vissuti complessi come quelli di un istituto minorile); il secondo concetto di partenza è la pizza, simbolo di Napoli, simbolo della semplicità di vita, nonché prodotto concreto davvero capace di creare fatturato e dunque occupazione. Ed in effetti, molti dei ragazzi che fanno il percorso professionale promosso da “Finchè c’è Pizza c’è Speranza” trovano un posto nel mondo; fra questi, ad esempio, Marco: successivamente alla consegna del diploma ha cominciato a lavorare a Firenze.

Il progetto “Finchè c’è Pizza c’è Speranza” è nato, lo ricordiamo, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Scugnizzi e la catena di ristorazione Fratelli la Bufala.

Dunque tanti giovani pizzaioli, formati attraverso corsi professionali di livello, delizieranno i visitatori dell’evento salernitano, fra spettacoli di cabaret, musica, mostre. La “Pizza della Legalità” che si potrà assaggiare sino a domenica è una pizza bianca con mortadella e pistacchio.

www.pizzaexpo.it

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