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In Italia come a New York la Pizzeria diventa chic
Dimentichiamo per un attimo la pizzeria con il tovagliato semplice e magari i tovagliolini di carta al centro e la brocca di vino della casa.
Dimentichiamo per un attimo la pizzeria dove si va per passare una serata fra amici o in famiglia, in modo del tutto informale.
La pizzeria, udite udite, è diventata “glam”, è diventata modaiola, da “sabato sera” con gli amici vestiti con l’ultimo capo di boutique, è diventata da “bisogna prenotare”.
Come si direbbe oggi non è solo “low cost”, ma può essere anche un locale raffinato di ultimo grido. Lo è in molte parti del mondo, compreso la nostra Italia, lo è sicuramente a New York, dove i locali pizzeria più in voga sono quelli che promettono un prodotto altamente tradizionale, in tutto e per tutto comparabile al made in Italy, ma con una cornice assolutamente chic. Per
ché una buona pizza, anche la più semplice (e insuperabile) Margherita, può essere gustata tra lo sfavillio di bicchieri di design, comodamente seduti in un locale strutturato dai migliori architetti, con luci soffuse e musica di sottofondo.
Ambienti piacevoli, di ultima tendenza, che uniscono l’offerta di un cibo nato povero e mangiato per strada ad una location attuale e ospitale, pensata per la consumazione moderna.
Facciamo un esempio fra tutti, la nuova Pizzeria Donatella, di Donatella Arpaia, figlia di Lello Arpaia, immigrato negli anni ‘60 e diventato un magnate della ristorazione. Donatella era già proprietaria di 2 locali a Manhattan: Mia Dona e Anthos, e socia di altri 2: Kefi (New York) e Eos a Miami, un industria della ristorazione.
Con un investimento di 2,5 milioni di dollari Donatella ha creato una pizzeria partenopea diventata presto il desiderio della New York bene, dei professionisti e delle star. C’è da dire che qui a New York, la pizzeria (non certo quella delle catene stile fast food) è un luogo di alta ristorazione perché propone un piatto italiano e già questo basta per essere un locale gourmet.
Ritornando alla nostra Donatella Arpaia, ricordiamo che il coach dei suoi pizzaioli è stato Enzo Coccia, mentre Stefano Ferrara ha costruito il forno a cupola.
Questo esempio lo abbiamo riportato per approfondire il tema della pizzeria come luogo alla moda.
Cosa fa di una pizzeria un posto sofisticato?
Lo domandiamo al titolare della nota azienda Costagroup, Franco Costa, che ha grande esperienza nella progettazione di locali di tendenza.
Da quando la pizzeria si sta evolvendo nella direzione del locale glamour, moderno?
«Le crisi cambiano il mondo, ma servono anche a valorizzare chi ha un buon prodotto da vendere. La pizza è un prodotto oggi mondiale, ma io non credo che sia stata la crisi ad aver contribuito alla realizzazione di locali glamour, credo invece che ogni personaggio possa fare la differenza interpretando la pizzeria a suo piacimento, grazie alla sua passione e professionalità. È questo il vantaggio che possono dare i prodotti semplici come la pizza».
Questo è un fenomeno solo straniero o anche in Italia la pizzeria sta cambiando volto riposizionandosi nel mercato e offrendo esperienze di consumo diverse dalla classica vecchia pizzeria?
«Non esistono, nell’era di Internet, fenomeni stranieri o italiani, c’è certamente uno scambio di tendenze e la pizzeria anche se di alto livello dà sicurezza di qualità, offerta e di prezzo, elemento oggi non trascurabile. Le nuove generazioni vogliono locali belli, simpatici, nuovi e non impossibili e la pizzeria meglio d’altro rappresenta tutto questo».
Secondo lei, quali sono i “motivi” alla base di questa evoluzione (nuove esigenze, nuovi target di consumatori, nuove mode, ecc)?
«L’evoluzione è dovuta al cambio dei consumi internazionali, cambio a cui la pizzeria ha dato risposta».
Ci racconti qualche esperienza di creazione del locale pizzeria sia nel contesto italiano che in quello estero. Come nasce una pizzeria alla moda, raffinata?
«Non nasce, essendo la pizza un “prodotto vero”, una pizzeria alla moda: è il pubblico che determina il successo che è dovuto a più fattori come la qualità, il sorriso e l’ambiente sono elementi insostituibili.
Oggi può aver successo una semplice pizzeria al taglio che riporta alla mente antichi sapori, così come una pizzeria moderna con poltrone di design da € 1.000,00, ma è il pubblico a decretare il vero successo.»
Tre ingredienti perché una pizzeria sia “contemporanea”?
«La pizzeria è contemporanea quando è la fotografia della proprietà, e se la proprietà ha passione per il proprio lavoro il successo è garantito».
26/04/2011
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