Bottiglie di vino che scintillano in una vetrina da 1200 bottiglie: il ristorante Eat`s, all’interno dello store milanese Excelsior propone i suoi vini in modo preziopso ed esclusivo, permettendo di scegliere a vista, invece che su un menu. Il direttore e sommelier Michele Garbuio, giovane quanto già professionalmente affermato, spiega che quella di Eat’s è una proposta da enoteca, dato che normalmente un ristorante di fascia alta non ha più di 800 etichette.

Oltre alla quantità di proposte l’idea nuova è far scegliere il vino guardandolo: Eat’s, dice Garbuio, offre «il piacere di poter disporre a colpo d’occhio di una selezione che spazia dalle grandi etichette italiane e straniere ai vini biologici e biodinamici».

Dopo un’esposizione speciale da Eat’s anche la degustazione deve essere impeccabile: decanter in vetro o cristallo trasparente e sottile, per vedere al meglio il colore del vino, stimolando il piacere della vista. Base larga, per un’ossigenazione perfetta e il deposito dei sedimenti eventuali. Imboccatura svasata per mescere facilmente.

All’Eat’s poi si studia l’approccio con il cliente: oggi si punta alla qualità più che alla quantità: è per questo che occorrono dispenser che mantengano intatte le caratteristiche del vino stappato.«Erogano il vino direttamente nel bicchiere secondo un’impostazione prefissata e immettono contestualmente azoto nella bottiglia aperta in modo da conservarla pressoché intatta fino al consumo» spiega Garbuio.