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La birra per far festa

Se c’è una bevanda che rappresenta la felicità questa non può essere che la birra!

Presente da sempre nelle celebrazioni e negli eventi, la birra è la regina di tutte le feste, dalla più piccola alla più importante di tutte: l’Oktoberfest!

news.pngOttobre? No, settembre
Si chiama Festa di Ottobre ma in verità si svolge perlopiù nel mese di settembre, ma allora perché questo nome?
Le ragioni sono ovviamente storiche, l’Oktoberfest nasce dal matrimonio di Ludwig principe ereditario di Baviera e Therese von Sachsen-Hildburghausen il 12 ottobre 1810 a cui seguirono festeggiamenti e corse di cavalli sul terreno dove ancora oggi si svolge la festa.
Proprio quest’ultima competizione equestre piacque così tanto che venne replicata per ogni anno a seguire, legando la manifestazione, col passare del tempo, anche e sempre più all’aspetto gastronomico.
Intorno al 1880 l’Oktoberfest è diventata la festa che conosciamo oggi, con le sue birre e i padiglioni dove poter bere, mangiare e divertirsi.

È stappata!
È tradizione dal 1950 che l’inizio della Festa sia accompagnata dall’apertura della botte inaugurale dal Primo Cittadino di Monaco di Baviera.
A mezzogiorno preciso, dopo dodici colpi di mortaretti, ripresa e trasmessa in diretta in Eurovisione il sindaco pronuncia la frase: «O’zapft is! Auf eine friedliche Wiesn!»
(“È stappata! Che sia una festa pacifica!”)

news-2.pngLe sei sorelle
Le chiamano “Die sechs schwestern” e sono le sei birrerie della città di Monaco che sono autorizzate a produrre la birra per l’Oktoberfest.
HB - il birrificio comunale di Monaco di Baviera, la Hofbräuhaus, la più conosciuta ed apprezzata dagli italiani
AUGUSTINER - Il birrificio più piccolo e tradizionale, unico nel suo genere a produrre il malto d’ orzo per la sua birra
HACKER-PSCHORR - La birra più leggera dell’Oktoberfest da sempre definita il Paradiso della Baviera, come si dice in tedesco “Himmel der Bayern”
LÖWENBRÄU - La birra del leone, la più apprezzata oltreoceano e diventata un simbolo del rock e la preferita dai Mötley Crüe.
SPATEN - Uno dei birrifici più antichi di tutta la Germania con la sua vanga che rappresenta la pala per il malto.
PAULANER - La birra dei monaci di San Francesco da Paola, una delle più conosciute e apprezzate per la sua birra “Salvator”

L’Oktoberfestbier
I sei birrifici monacensi producono per l’occasione una “Festbier” una birra speciale chiara che si può bere solo nel periodo della Wies’n (la Festa).
È una birra lager di bassa fermentazione dal colore dorato e con una gradazione “speciale” che può andare dai 5,8% abv della Hacker-Pschorr ai 6,3% abv della HB.
È una birra dal carattere maltato, ricca di cereale con sentori di pane e biscotto, erbacei di fieno, speziati di miele e camomilla e solo con un accenno amaro di luppolo.
Ognuna delle sei birre è diversa, ma nonostante lo stile sia molto simile per tutte, c’è chi da sempre decreta la sua preferita idolatrandola come nella migliore tradizione calcistica fatta di squadre e classifiche.

La “vecchia” Märzen
Un tempo la birra dell’Oktoberfest era la cosiddetta birra marzolina, prodotta in primavera poiché in estate non era permesso (o comunque sconveniente) produrre birra.
L’ editto di purezza regolamentava la produzione e la vendita della birra che nel periodo tra il 23 aprile ed il 29 settembre, con le temperature più elevate, era maggiormente soggetta a deperire e la sua produzione poteva facilmente aumentare il numero di incendi nei birrifici.
La Märzen era dunque l’ultima birra che si poteva produrre, ambrata, più forte e luppolata, veniva consumata nel periodo dell’Oktoberfest.
Oggi la differenza tra la Birra di Marzo e quella dell’Oktoberfest è talmente evidente che i birrifici producono due birre distinte.

news-3.pngIl Maß
La birra dell’Oktoberfest si beve solamente in un unico formato, nel tipico boccale da un litro che viene portato al tavolo dalle “Kellerin” le portentose cameriere che possono portare sino a dodici boccali per volta.
I boccali sono l’oggetto da collezione più venduto e sono un vero e proprio feticcio birrario. Dal 1978 viene stampata sul merchandising dell’Oktoberfest un immagine originale creata ogni anno da un artista diverso. Il boccale da litro di ceramica (Maßkrug) ufficiale è l’oggetto più ambito e collezionato e non molti possono vantare l’intera serie completa poiché alcuni pezzi, soprattutto i più datati possono arrivare a costare centinaia di euro.
16 giorni di Festa
L’Oktoberfest  dura sedici giorni e termina la prima domenica di ottobre a meno che quest’ultima non cada l’1 o il 2 del mese. In questo caso la manifestazione prosegue sino al 3 ottobre, festa della Riunificazione tedesca.
In questo periodo, l’area di Theresienwiese dove si svolge la manifestazione conta ogni anno più di sei milioni di visitatori, tanti quanto i boccali da litro di birra venduta.

Ein Prosit
Con questa espressione non mi resta che augurarti
“Alla salute!” intonando quella che è la canzone
più famosa e attesa per brindare:
Ein Prosit, ein Prosit
Der Gemütlichkeit
Ein Prosit, ein Prosit
Der Gemütlichkeit.
OANS ZWOA DREI! G’SUFFA!

“Alla salute, alla salute, viva l’allegria, alla salute, alla salute, viva l’allegria, uno... due... tre... Brindate e bevete!

 

Articolo tratto da Pizza&core collection n 117

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02/10/2023

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